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Richard Mateos

diario di viaggio Patiperro (Richard Mateos)

secondo episodio

Da Santiago a Talca

 

Il Cile è un paese stretto ma molto lungo. Dall'estremità settentrionale arriva fino al deserto di Atacama e dall'estremità meridionale arriva fino al polo sud, praticamente toccando l'Antartide.

Il mio piano di viaggio consiste nel viaggiare quanto più possibile e ho tempo per farlo, perché ho un biglietto di andata e ritorno di otto mesi.

Questo paese ha tutto: montagna grazie all'enorme catena montuosa andina, migliaia e migliaia di chilometri di costa dall'Atlantico all'Oceano Pacifico: ha deserto, valli, grandi città e anche isole mitiche come l'isola di Pasqua, ancora popolata da villaggi della Polinesia.

I miei amici Andrea ed Helios che vengono a prendermi all'aeroporto mi spiegano che, anche se ho molto tempo devo tracciare un piano più o meno meticoloso di viaggio, poiché percorrere tutto il paese è difficile, soprattutto perché durante la dittatura militare si è soppresso la ferrovia, in modo che, per risparmiare soldi non c'è altra scelta che farlo in autobus e questo implica molte ore di viaggio. Gli autobus cileni che percorrono lunghe distanze sono comodi, mi dicono, ma bisogna comunque risparmiare sofferenze al Mali, aggiungono.

Ora, nonostante le quasi 48 ore di volo ci aspetta ancora un lungo viaggio, circa quattro ore di auto da Santiago (XIII regione del Cile) a San Javier del Maule, una città situata nella settima regione del Cile la cui capitale è Talca.

Andrea ed Helios hanno vissuto alcuni anni in Spagna, quindi non mi costa niente capire loro, ma la prima cosa che colpisce dell'accento cileno è che quando usano il linguaggio della strada sono autentiche mitragliatrici parlanti: parlano a tutta velocità e usano moltissime espressioni difficili da capire anche per persone di paesi vicini, che fanno persino battute sul dialetto cileno.

Si deve intendere con espressioni come uovo, uovo culeao, uovo. La vita è tutto, sia che sia buona o cattiva: inoltre non è una vita ma una vita (mangiano la v) e come ho detto hu

Si deve intendere con espressioni come uovo, uovo culeao, uovo. La Rova è tutto, sia che sia buona o cattiva: inoltre non è una rova ma huea (si mangiano la v) e come ho detto la Rova è tutto:

"Domani faremo quella huea". " Quella huea è molto cara". "Quel viaggio è un huea". Pagare il pedaggio è un'oía", e i pedaggi sono colpa degli spagnoli, quei culeaos.

Il Cile ha buone strade e autostrade, ma bisogna pagare pedaggio ogni pochi chilometri: pedaggi all'entrata e all'uscita delle grandi città, delle autostrade, anche pedaggi per entrare e uscire dai villaggi, tutti controllati da aziende spagnole.

La moneta cilena è il peso, popolarmente si dice luca: una luca, due lucas, mille lucas. Ed ecco la prima raccomandazione, nel caso tu non sapessi cosa fare. Le banconote cilene, argentine e boliviane sono della stessa dimensione, sia che siano di mille, di cinquecento, o di qualsiasi quantità. Quindi, se non vuoi portare brutte sorprese, devi separarle e ordinarle prima di uscire di casa.

Richard Mateos
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